Un’avventura di coraggio e amicizia
Capitolo 1: Il riccio solitario
Nella cittadina di Rho, nota per i suoi parchi e giardini tranquilli, viveva una bambina di nome Sofia. Amava passeggiare nel parco dietro casa sua, esplorando ogni angolo e scoprendo piccoli segreti nascosti tra gli alberi. Una sera, mentre il sole scendeva e la luce dorata illuminava i cespugli, Sofia vide qualcosa di insolito: un piccolo riccio con aculei brillanti e occhi curiosi. “Ciao,” disse il riccio con una vocina gentile. “Mi chiamo Tito. Ti stavo aspettando.”
Capitolo 2: Il mistero della pietra luminosa
“C’è un segreto che devo rivelarti,” iniziò Tito. “Nel cuore del parco, nascosta da radici antiche, c’è una pietra magica che protegge la natura e i suoi abitanti. Ma ora è in pericolo.” Sofia non sapeva se crederci, ma l’espressione seria del riccio la convinse. “Dobbiamo trovarla prima che sia troppo tardi,” disse Sofia. Insieme, si avviarono nel fitto del parco, dove gli alberi si facevano più alti e le ombre danzavano intorno a loro.
Capitolo 3: Gli amici del bosco
Mentre avanzavano, Tito e Sofia incontrarono altri animali: una lepre che sapeva correre più veloce del vento, un gufo saggio che conosceva ogni segreto del parco, e un piccolo scoiattolo dispettoso che cercava sempre di nascondere le cose. Ognuno di loro diede un indizio su dove trovare la pietra luminosa. “Ricorda, Sofia,” disse il gufo, “la vera magia è nell’aiutare gli altri.”
Capitolo 4: La sfida della quercia
Giunti davanti alla quercia più antica del parco, Tito si fermò. “La pietra è qui,” disse. Ma per ottenerla, dovevano affrontare un enigma: “Cosa è piccolo di giorno e grande di notte?” Sofia guardò Tito e poi il cielo, che si stava scurendo. “L’ombra!” esclamò. La quercia si aprì lentamente, rivelando la pietra luminosa.
Capitolo 5: Il nemico inaspettato
Appena Sofia e Tito presero la pietra, un’ombra scura si mosse tra gli alberi. Era la faina nera, conosciuta per il suo desiderio di conquistare il parco. “Quella pietra è mia!” urlò la faina, balzando avanti. Tito si mise davanti a Sofia, coraggioso. “Non lo permetteremo,” disse. Con un raggio di luce dalla pietra, la faina fuggì, sconfitta dalla forza dell’amicizia.
Capitolo 6: Un parco protetto
Sofia e Tito riportarono la pietra al suo posto, e una luce calda avvolse il parco. Gli alberi sembravano più verdi, e gli animali cantavano felici. “Grazie, Sofia,” disse Tito. “Hai salvato il nostro mondo.” Da quel giorno, Sofia sapeva che il parco era protetto e che il suo piccolo amico Tito vegliava sempre su di lei.
FINE
Ogni volta che senti un fruscio tra le foglie, ricorda: potrebbe essere Tito che ti guarda con gratitudine.