Una fiaba di coraggio e scoperta
Capitolo 1: L’incontro nella foresta
Nel cuore della Barbagia, tra le montagne che circondano Orgosolo, viveva un ragazzo di nome Gavino. Amava esplorare i sentieri rocciosi e le foreste, dove gli antichi racconti degli anziani dicevano che creature magiche abitassero. Un pomeriggio, mentre attraversava un sentiero nascosto, si trovò di fronte a un maestoso muflone dalle corna ricurve. “Ciao, Gavino,” disse l’animale con una voce profonda e calma. “Sono Aristo, il guardiano delle montagne.”
Capitolo 2: La leggenda delle dodici pietre
Aristo raccontò a Gavino che c’era una leggenda sulle “Dodici Pietre della Sapienza”, pietre magiche nascoste in luoghi segreti della regione. Queste pietre avevano il potere di proteggere Orgosolo e la natura circostante, ma erano state dimenticate. “Devi trovarle prima che l’antico spirito della tempesta si risvegli,” disse Aristo. Gavino accettò la missione, sentendo il peso dell’avventura che lo attendeva.
Capitolo 3: La prima pietra – Il bosco dei sussurri
Gavino arriva in un bosco incantato, dove gli alberi sembravano sussurrare segreti antichi. Dopo ore di ricerca, trovò una pietra nascosta sotto le radici di una quercia secolare. Appena la toccò, sentì un calore rassicurante e il sussurro degli alberi si trasformò in un canto di benvenuto.
Capitolo 4: Il fiume cristallino
Aristo guidò Gavino al secondo luogo: un fiume dalle acque limpide come cristallo. Una ninfa d’acqua emerse, con occhi pieni di saggezza. “Per prendere la seconda pietra, devi dimostrare purezza d’animo,” disse la ninfa. Gavino recitò un antico giuramento degli abitanti di Orgosolo, e la ninfa gli consegnò la quarta pietra magica.
Capitolo 5: La grotta delle ombre
La terza la quarta e la quinta pietra si trovavano in una grotta buia dove le ombre sembravano vivere. Con il cuore tremante, Gavino si addentrò, mentre Aristo vegliava su di lui dall’ingresso. Una voce sibilante disse: “Solo chi affronta le proprie paure può passare.” Gavino chiuse gli occhi, ricordò la bellezza della sua terra e camminò avanti, trovando le pietre che brillavano di una luce argentea.
Capitolo 6: L’amico corvo
Durante la ricerca della sesta pietra, Gavino incontrò un corvo nero di nome Nero, che si rivelò un alleato astuto. “Ti guiderò nei cieli per trovare la prossima pietra, ma dovrai fidarti di me,” disse il corvo. Con l’aiuto di Nero, Gavino salì in alto su una scogliera, dove la pietra era nascosta tra le rocce battute dal vento.
Capitolo 7: Il villaggio nascosto
La settima pietra si trovava in un villaggio nascosto tra le montagne, abitato da un popolo antico che conosceva la vera natura di Orgosolo. Gli anziani del villaggio sfidarono Gavino con un indovinello: “Cos’è che non ha voce ma può raccontare storie?” Gavino rispose: “Le pietre dei monti.” Gli anziani sorrisero e gli consegnarono la pietra.
Capitolo 8: Il canto del pastore
Aristo portò Gavino in una valle dove un pastore suonava una melodia triste con la sua launeddas. L’ottava gemma era custodita da lui e per essere visibile si doveva eseguire un canto d’animo puro. Gavino intonò una canzone dedicata alla sua terra natale ed il pastore, commosso, gli consegnò la pietra.
Capitolo 9: L’albero della saggezza
La nona pietra era nascosta tra i rami di un albero millenario. Aristo aiutò Gavino a scalare l’albero, e tra le foglie trovò la pietra, che sembrava battere come un cuore.
Capitolo 10: La battaglia contro lo spirito
Mentre raccoglievano le ultime pietre, l’antico spirito della tempesta si risvegliò, riempiendo il cielo di nuvole nere. Con tutte le pietre in mano, Gavino e Aristo affrontarono la tempesta. Con un grido, Gavino unì le pietre, creando una luce dorata che dissipò le nubi.
Capitolo 11: L’armonia ritrovata
Il cielo tornò sereno, e Orgosolo fu avvolta da una luce calda e rassicurante. Gli abitanti del villaggio accorsero per ringraziare Gavino e Aristo, riconoscendo il loro coraggio e la loro lealtà.
Capitolo 12: Un nuovo guardiano
Aristo guardò Gavino con occhi pieni di orgoglio. “Ora tu sei il custode delle pietre e della nostra terra,” disse il muflone. Gavino, con il cuore pieno di gioia, abbracciò il suo amico e sapeva che, qualunque cosa fosse successa, Orgosolo e la sua natura sarebbero sempre state protette.
FINE
Ogni volta che guarderai le montagne di Orgosolo, ricorda la leggenda di Gavino il ragazzo dall’animo puro come la sua terra e Aristo, il guardiano delle montagne.